MANCHESTER (Inghilterra) – Niente da fare per la nazionale di calcio femminile, allenata dalla reggiana Milena Bertolini. Le azzurre hanno perso per 1-0 la terza partita del girone contro il Belgio, una sconfitta che sancisce l’eliminazione dell’Italia al primo turno. Il torneo prosegue per la Francia e per lo stesso Belgio. Le ragazze di Bertolini tornano a casa con un solo punto conquistato in tre partite (1-1 con l’Islanda).
Un anno che sembra un secolo. Quanto erano diverse le immagini sui campi da calcio inglesi la scorsa estate. Dalla dolcezza di Wembley all’amarezza di Manchester. La speranza è, o almeno dovrebbe esserla per tutti, che l’uscita di scena delle ragazze del calcio italiano dagli Europei non sia un passo indietro inversamente proporzionale al passo enorme in avanti che invece culturalmente era stata la cavalcata ai mondiali di Francia del 2019, perchè quella sarebbe la vera sconfitta. Purtroppo sui socialnetwork si è già scatenata la corsa al commento più stupido con anche la correggese Milena Bertolini nel mirino, Bertolini che tre anni fa era stata il volto simbolo di quella cavalcata.
E così luglio 2022 è diventato sia il mese in cui la Figc si è adeguata ad un emendamento che aveva già due anni, riconoscendo, in maniera del tutto tardiva ma comunque storica per il movimento, il calcio femminile come professionistico, sia il mese in cui, ancora una volta, si mettono in discussione diritti e professionalità. Consideriamo il torneo dal punto di vista sportivo, l’unico che conti, che si tratti di calciatori o calciatrici: è indubbio che la spedizione italiana in Inghilterra sia stata un fallimento. La debacle con la Francia, il pareggio striminzito con l’Islanda e la sconfitta col Belgio, partita che era necessario vincere per passare ai quarti.
Le ragioni sono tante: su tutte, forse, il calo di rendimento delle “veterane” che si intreccia col mancato ricambio. Bertolini si è assunta la responsabilità del ritorno a casa anzitempo. “Ha pesato all’inizio la poca tranquillità, il fatto di dover vincere per forza, ma le ragazze hanno giocato bene – ha detto – è un’esperienza”.
Ripartire il prima possibile è necessario non solo psicologicamente: ci sono in ballo subito le qualificazioni al Mondiale, e a precisa domanda sul proprio futuro, Milena Bertolini ha risposto che ha ancora un anno di contratto. Ma chiaramente le riflessioni in Federazione non mancheranno.
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