REGGIO EMILIA – La squadra dell’Istituto Comprensivo A.Ligabue, composta da alunni della scuola media Dalla Chiesa e delle classi quinte delle elementari San Giovanni Bosco, Don Milani e Italo Calvino, ha partecipato a Borgonovo Val Tidone (PC) alla competizione di Robotica Lego League Challenge.
Si tratta di una sfida mondiale per qualificazioni successive di scienza e robotica tra squadre di ragazzi dai 9 ai 16 anni che progettano, costruiscono e programmano robot autonomi.
Con 205 come punteggio massimo, ottenuto nei tre round previsti, la Ligabue si è quest’anno posizionata sesta nella classifica della giornata composta da 14 squadre provenienti da tutto il nord d’Italia. Per un solo punto di differenza il team non è passato a disputare la semifinale.
I ragazzi e le ragazze, ad ogni modo, non sono tornati a casa per niente demoralizzati: durante la manifestazione, infatti, hanno avuto modo di presentare al pubblico e alla giuria competente il proprio progetto innovativo intitolato “Oltre l’immaginazione – Parco per tutti”. I ragazzi e le ragazze si sono interrogati per quattro mesi all’interno del laboratorio Stem della scuola media per individuare delle soluzioni volte a migliorare nei parchi giochi l’accessibilità delle persone con disabilità. Allo stesso tempo l’attenzione è stata focalizzata sul mettere a punto anche delle idee per rendere veramente divertenti per tutti i parchi. Per realizzare il loro progetto, i ragazzi hanno chiesto aiuto alle esperte del Criba di Reggio Emilia (Centro Regionale d’Informazione sul Benessere Ambientale).
Il tema principale dell’edizione di quest’anno, intitolata “Masterpiece”, verte sul mondo dell’arte perciò la squadra di Reggio ha coinvolto anche, in uno dei pomeriggi del laboratorio, l’artista Diego Zuelli che, oltre a creare opere d’arte, è anche docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. I ragazzi e le ragazze hanno osservato diverse sue opere di video arte e ascoltato i suoi consigli. Infine il team ha pensato attraverso dei video di spiegare il funzionamento dei giochi e delle attività pensate per il parco accessibile. Il tutto è stato realizzato con la tecnica dello stop motion animando gli stessi modelli che fungevano da “prototipi” per il progetto, costruiti con i Lego.