REGGIO EMILIA – Nel 2023 ogni famiglia reggiana pagherà in media 1.547 euro in più, rispetto all’anno precedente, a causa dell’inflazione. L’aumento dei prezzi di beni e servizi è stato a Reggio nel mese di marzo del 6,4%. Una percentuale minore rispetto a quella media in Italia, che è del 7,6%. A febbraio il costo della vita si era portato al 9,1%.
Secondo i dati diffusi dall’Istat siamo in una fase in cui l’inflazione, fino ad ora galoppante, sta frenando, grazie alla diminuzione dei prezzi dei beni energetici. Restano invece in crescita i prezzi dei beni alimentari (non lavorati) e quelli dei servizi relativi all’abitazione, dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona e dei tabacchi. Sui dati diffusi dall’Istat, come di consuetudine, l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita. Reggio Emilia è al 54° posto, a pari di Parma, con appunto un rincaro annuo per famiglia media di 1.547 euro e il 6,4% di inflazione a marzo. Al primo posto troviamo Bolzano, dove l’inflazione tendenziale è pari a +8,5%, con un rincaro di 2.259 euro per una famiglia media. Seconda Milano e terza Siena. Tra le città capoluogo dell’Emilia Romagna nei primi 10 posti della classifica c’è solo Ravenna che è ottava, al 12° posto Bologna e al 13° la vicina Modena. Piacenza infine è 33esima.
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