BRESCELLO (Reggio Emilia) – I primi treni elettrici saranno in circolazione a breve per la necessaria fase di collaudo. Per il definitivo addio ai locomotori alimentati a diesel occorrerà invece attendere i primi mesi del 2026. A quel punto i passeggeri viaggeranno a emissioni zero sui treni della Parma-Suzzara. L’elettrificazione dell’infrastruttura, che coinvolge 9 stazioni tra le province di Parma, Reggio Emilia e Mantova, è stata completata nelle scorse settimane, al termine di interventi costati complessivamente 58 milioni di euro, finanziati con risorse del Pnrr. I primi lavori erano iniziati nel 2022.
“Con questo intervento prosegue il nostro percorso verso una mobilità sempre più sostenibile ed efficiente – ha dichiarato l’assessora regionale a Trasporti e Infrastrutture, Irene Priolo – il completamento dell’elettrificazione della Parma-Suzzara è un passaggio importante della strategia regionale. Non solo miglioriamo la qualità del servizio per le cittadine e i cittadini, ma contribuiamo in modo concreto a ridurre l’inquinamento e a rafforzare la competitività del nostro tessuto produttivo. Entro gennaio 2026 avremo una linea completamente elettrica, più veloce, silenziosa e connessa ai grandi corridoi europei, a beneficio di pendolari, studenti, lavoratori e imprese. Un risultato che si inserisce in una strategia più ampia di riequilibrio infrastrutturale e transizione ecologica dell’intera rete ferroviaria regionale e, più in generale, del piano di riqualificazione del trasporto pubblico”.
Le opere di riqualificazione hanno interessato anche il ponte sul Crostolo tra Guastalla e Gualtieri. Il prossimo passo, ha annunciato Fer Ferrovie Emilia Romagna, sarà la ristrutturazione delle stazioni lungo la tratta, in particolare verranno rifatti i marciapiedi, rafforzata le videosorveglianza e rinnovate le sale d’attesa. Si comincerà da Brescello.
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