REGGIO EMILIA – L’attualità come motivo di insoddisfazione. La intendevano così i Cccp, nella canzone Noia, il cui videoclip viene mostrato per dare un’idea di chi fossero Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur. Il tutto succede a Palazzo Masdoni, ex sede del Pci., dove viene rievocata la figura di Togliatti, il segretario che compare sulla copertina del primo album. Verrà però allestita ai chiostri di San Pietro la mostra “Felicitazioni!”, che celebra i quarant’anni della band di punk emiliano filosovietico.
“Sarebbe stato impensabile rifiutarsi di raccontarsi in un luogo del genere”, dice l’ex cantante anticipando che le colonne dei chiostri sorreggeranno le bandiere degli stati che un tempo formavano l’Unione Sovietica. Al primo piano ci saranno le immagini, mentre al secondo verrà ricreata una sorta di comune, come quella di Berlino dove tutto ebbe inizio. L’ambizione dei Cccp fu poi quella di esprimersi in luoghi tutt’altro che esotici. A distanza di quarant’anni dagli esordi l’obiettivo è quello di un dono alla terra dalla quale hanno attinto. Previsto, sempre in autunno, al teatro Valli lo spettacolo gran galà punkettone.