REGGIO EMILIA – Fiducia e sostegno nei confronti del lavoro della Prefettura. L’associazione Antimafia Libera commenta così la notizia della commissione di indagine nominata dalla Prefettura per fare luce su eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata in Comune a Casina.
“Era piuttosto naturale e comprensibile che la Prefettura avesse poi preso questa direzione, da parte nostra c’è fiducia nel lavoro della Prefettura”, dice il coordinatore provinciale di Libera Giovanni Mattia. Chiediamo al coordinatore di Libera anche un commento sull’incredulità mostrata dai cittadini di Casina di fronte a questa notizia: “E’ normale e credo che questa incredulità sia veritiera”.
Fiducia nell’impegno della Prefettura anche da parte dell’associazione Agende Rosse, sempre in prima fila a favore della legalità e che di fronte alla reazione di disorientamento dei casinesi si esprime così: “Non si fa forse abbastanza attenzione e non si tengono le antenne così bene dritte”, dichiara Elvira Meglioli, attivista di Agende Rosse.
Poi da Agende Rosse un giudizio sul silenzio, finora, della politica locale di fronte al provvedimento della Prefettura: “Auspichiamo che la politica intervenga, forse sta prendendo tempo”.
Indipendentemente da un eventuale coinvolgimento o meno della criminalità organizzata, il caso Manfreda evidenzia però – per Agende Rosse – un conflitto di interessi e una questione di selezione della classe dirigente da parte della politica: “Ci chiediamo se sia opportuno che venga nominato assessore ai lavori pubblici uno che ha una ditta edile che opera proprio nel comune dove questa persona ricopre il ruolo di assessore”.
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