SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – Taglio del nastro a Genova del nuovo ponte sul Polcevera, a meno di due anni di distanza dal crollo del Morandi. Furono 43 i morti. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato prima i familiari delle vittime, poi ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell’opera, che da domani sarà attraversata dalle auto. Anche Reggio partecipa a questa giornata: la Fagioli Spa di Sant’Ilario ha partecipato alla realizzazione.
***
“E’ un grande orgoglio poter essere oggi sul ponte, per ricordare le vittime e anche il nostro titolare che ci ha lasciato in questo periodo e che sarebbe stato molto orgoglioso”, il commento di Fabio Belli, amministratore delegato del Gruppo Fagioli Spa.
Il pensiero in questa giornata va anche ad Alessandro Fagioli, morto a marzo ad 81 anni, proprio mentre i suoi operai a Genova completavano il sollevamento dell’ultima maxi campata del nuovo ponte San Giorgio. Anche l’azienda di Sant’Ilario ha partecipato alla realizzazione dell’opera progettata da Renzo Piano, sulle macerie del Morandi, crollato il 14 agosto 2018. Furono 43 i morti.
“Siamo partiti da una tragedia e abbiamo costruito un ponte in due anni, è una situazione non normale in Italia”.
Dalla messa in sicurezza di ciò che rimaneva del Morandi alla sua demolizione, dal trasporto al sollevamento alla messa in opera dei componenti: la Fagioli è stata coinvolta fin dall’inizio nei lavori: “Iniziando il secondo giorno dopo la tragedia, chiamati inizialmente da autostrade e poi dal commissario, siamo orgogliosi di dare a Genova questo nuovo ponte”.
Un impegno che è valso all’azienda di Sant’Ilario anche importanti riconoscimenti internazionali. E in queste ore tutta Italia guarda Genova: “E’ un esempio per il futuro, le aziende sono primarie e hanno dimostrato che gestite in un determinato modo da un commissario si raggiungono determinati risultati, che a mio avviso dovrebbero essere normali”.