REGGIO EMILIA – “L’incontro decisivo tra i ragazzi e i libri avviene sui banchi di scuola. Se avviene in una situazione creativa, dove conta la vita e non l’esercizio, ne potrà sorgere quel gusto della lettura col quale non si nasce perché non è un istinto”. Lo diceva Gianni Rodari nel suo libro la “Grammatica della fantasia”. Oggi l’incontro coi libri avviene da piccolissimi, già nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. L’iniziativa nazionale #ioleggoperché ha proprio l’obiettivo di arricchire il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche di tutta Italia e ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Dal 5 al 13 novembre anche le scuole reggiane, dai nidi alle medie, hanno potuto partecipare. Tra le biblioteche aderenti il bookshop di Reggio Children al Centro internazionale Loris Malaguzzi. “Abbiamo avuto una partecipazione ampia, più di 20 scuole non solo della città ma anche della provincia”, sottolinea Barbara Rizzi, responsabile del Bookshop.
In un primo momento i genitori e i nonni hanno potuto acquistare i libri da donare, con tanto di dedica: centinaia di volumi che sono già partiti verso le scuole. “Quest’anno il contest era ‘leggere per un futuro più inclusivo’, noi abbiamo proposto una bibliografia che le scuole hanno implementato”. Ora saranno le case editrici a fare la loro parte. “Gli editori doneranno lo stesso numero di libri acquistati a livello nazionale”.
Al Centro Internazionale Malaguzzi l’iniziativa è stata raccontata anche ai partecipanti dei corsi provenienti da vari Paesi del mondo e sono stati organizzati tre momenti di lettura. “Hanno partecipato più di 100 bambini a evento, tre le letture animate con gli autori”.
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