REGIGO EMILIA – “Quello che possiamo fare è impegnarci nel contrasto anche cultura alla mafia nel nostro territorio ed esprimere anche il sostegno alla Prefettura, forse ultimamente c’è stato un basso profilo come ad esempio sulla vicenda Edilgest”. dice il coordinatore provinciale di Libera Giovanni Mattia.
L’associazione antimafia invita a tenere alta la guardia sul fronte della lotta alla criminalità organizzata nel nostro territorio. Lo fa con un riferimento alla vicenda Edilgest, il consorzio di cui é stato per anni amministratore unico il capogruppo della Lega in sala del Tricolore Roberto Salati: una realtà a cui proprio nei giorni scorsi é stata negata l’iscrizione alla White List antimafia.
Dal coordinatore provinciale di Libera arriva anche un monito a seguito della discesa in campo della neonata associazione “Contro le mafie” costituita da imprenditori di origini cutresi che, sabato, nel giorno della propria presentazione ha espresso perplessità sull’utilizzo dello strumento delle interdittive. “Non è accettabile che si dica che le interdittive così come vengono usate non vanno bene”, dice Mattia.
Libera, intanto, ha lanciato un’indagine on line sulla legalità: si tratta di un questionario anonimo rivolto ai cittadini della provincia per valutare la consapevolezza del fenomeno mafioso nel reggiano. Chi vuole partecipare può trovare tutte le informazioni sul sito e sui canali social di Libera Reggio Emilia.
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