REGGIO EMILIA – Li Chongtian entra a far parte del Consiglio di amministrazione di Silk-Faw, la società cino-americana che ha scelto la nostra città per realizzare il polo delle auto elettriche di lusso.
Di 57 anni, è alla guida di Faw Capital Holding, la branca finanziaria del colosso cinese dell’automobile per il quale gestisce gli investimenti. La sua nomina è stata avvallata dal Governo della Repubblica popolare cinese. Un altro riconoscimento importante dopo che a giugno, in occasione della presentazione della futura sede di Gavassa, era intervenuto il vicegovernatore della provincia di Jilin, Li Wei.
“E’ una ulteriore conferma della solidità e della multiculturalità del nostro progetto – le parole della managing director di Silk Faw, Katia Bassi – Ci consente di implementare un piano industriale di lungo periodo per avere successo in un settore altamente competitivo”. Con questa nomina si conclude l’assetto di comando del Consiglio di amministrazione, “un fattore che consolida il progetto sia dal punto di vista economico – finanziario che dal punto di vista industriale”, il commento della Regione Emilia Romagna che ha annunciato a breve un incontro con il presidente di Silk Faw, Jonathan Krane, al Tecnopolo. Soddisfazione anche dal sindaco di Reggio, Luca Vecchi, e dal vicesindaco, Alex Pratissoli, “per il significato strategico di prospettiva che assume questa nomina”.
Lunedì si sono conclusi i termini per la presentazione delle osservazioni al progetto, che ora saranno vagliate. Come previsto, entro febbraio, potranno essere rilasciati i permessi di costruzione e il cantiere potrà partire. Intanto, il movimento Europa Verde interviene per denunciare la rinuncia da parte del Comune agli oneri di urbanizzazione. All’azienda saranno, in realtà, scontate due annualità dell’Imu, risponde l’amministrazione. La scelta, prevista dall’accordo di programma, era condizionata dal riconoscimento da parte della Regione di Silk-Faw come investimento strategico, arrivato a dicembre. La somma è comunque inferiore a quella che il gruppo si è impegnato a investire per la comunità, tra cui 3 milioni e mezzo di opere di urbanizzazione e tre milioni per le borse di studio per gli universitari.
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