REGGIO EMILIA – “Ho accolto questa chiamata dell’Anpi per condividere questa strada sul piano nazionale, come la conferma che a un certo punto della vita, a una certa età come la mia, ci si può occupare solo di cose fondamentali, l’Anpi è una di queste”.
Un’associazione nata con la Repubblica dopo averla conquistata. E adesso ha tutta la giovinezza dei partigiani di oggi, che la Repubblica la devono far vivere, portala nel futuro. Repubblica vuol dire democrazia. Albertina Soliani, 76 anni il prossimo 10 dicembre, senatrice con l’Ulivo per tre legislature, tra il 2001 al 2013 e dal 2015 presidente dell’Istituto Alcide Cervi, è stata eletta vice presidente dell’Anpi. Il comitato nazionale ha rinnovato gli organi dirigenti dopo la morte, il 5 ottobre scorso a causa di una grave malattia, della presidente Carla Nespolo.
Il nuovo presidente dell’Anpi nazionale è Gianfranco Pagliarulo, già vice presidente e dal 2015 direttore del periodico dell’Anpi “Patria Indipendente”. Albertina Soliani, nata a Boretto, è laureata in Pedagogia ed è stata insegnante e direttrice didattica. Segretaria provinciale del Partito Popolare Italiano, ha ricoperto la carica di sottosegretario alla Pubblica Istruzione nel primo Governo Prodi. “Si è trattato di un importante riconoscimento del lavoro svolto in questi anni di presidenza dell’istituto reggiano per trasmettere e attualizzare la memoria dei Cervi e resistenziale”, ha scritto in una nota l’Anpi locale.
“La democrazia non è mai tranquilla, va sempre vissuta e difesa, e l’Anpi c’è per questo. La pace, la non violenza, il dialogo al posto delle armi, che era nel sogno dei partigiani, ancora oggi sono da difendere”.
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