REGGIO EMILIA – Domani alle 21, nelle case di tutto il mondo, torna la Notte dei Racconti, unica iniziativa in presenza (seppure ognuno nella propria casa) del programma di celebrazioni per il 101° compleanno di Loris Malaguzzi che si sta svolgendo interamente online. L’evento in preparazione di Reggionarra 2021 invita a spegnere cellulari, computer, televisori per accendere la musica della parola che chiama all’ascolto, all’incontro e libera memoria e immaginazione in adulti e bambini.
Quest’anno il tema della notte dei racconti è: “Con gli occhi delle storie”. Il suono di una filastrocca è un rito sonoro che inizia alla musica delle parole, qualcuno ne ricorda una in particolare? In alternativa, se ne possono ascoltare tante dalle pillole raccolte lo scorso anno scaricabili dal sito www.reggionarra.it.
Azzurro è il colore che accompagna la notte. In una delle fiabe fantastiche di A. S. Byatt, “la storia della principessa primogenita”, il mondo ha perso il colore del cielo. La protagonista grande lettrice di fiabe, si metterà in viaggio per cercare l’azzurrità perduta e troverà la sua storia. L’azzurro può essere quello indossato da chi narra, può essere usato nell’ambiente che abiteremo nella narrazione, un telo sopra una sedia, sul tappeto, un guanto fatato per mimare una storia. Anche per esorcizzare i gialli, arancioni e rossi di cui tanto si sente parlare di questi tempi.
Monica Morini, formatrice, autrice e attrice del Teatro dell’Orsa, ideatrice e direttrice artistica della Casa Delle Storie, accompagna e prepara alla Notte dei Racconti con una consiglieria scaricabile dal sito www.reggionarra.it, dove si troverà anche una bibliografia a cura anche della biblioteca Panizzi.
Tutti sono invitati a compilare il modulo di iscrizione alla Notte dei Racconti: si può raccontare la propria notte dei racconti su Facebook e Instagram e farsi una foto con gli occhi che sbucano dalla copertina di un libro per indicare una delle letture che hanno accompagnato questa notte speciale con #reggionarra #nottedeiracconti per formare un grande affresco fatto di sguardi e di libri.