CASALGRADE (Reggio Emilia) – Tra le mille persone giunte a Villalunga di Casalgrande per ascoltare Enrico Letta, c’era anche Romano Prodi che ha incoraggiato il segretario del Pd. Letta, alla festa provinciale del partito democratico ha parlato di giovani, di pensioni e del progetto politico su cui si basa la sua campagna elettorale.
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Al di là delle alleanze più o meno larghe, secondo Enrico Letta per guidare l’Italia si parte da un principio: “Porte aperte, discutere, poi a un certo punto partiremo con la campagna elettorale partendo dal nostro progetto”. Secondo Letta, chi tra pandemia, venti di guerra e rincari sta soffrendo di più ci sono i giovani, i più bravi dei quali lasciano l’Italia. Questa è la vera emigrazione che preoccupa e quindi per il Pd recuperare la generazione dei ventenni è una priorità: “Tornare noi a essere di gran lunga il primo partito tra gli elettori giovani. Se lo faremo, vinceremo le elezioni e governeremo il Paese”.
Mentre altri sulle pensioni lanciano proposte più o meno irrealizzabili con gravi ripercussioni sulla spesa sociale, secondo Letta occorre ripensare le modalità del ritiro dall’occupazione. Non più un taglio secco ma un progressivo avvicinamento al momento della pensione con tempi di lavoro differenti negli ultimi anni di servizio: “La capacità di creare una logica di flessibilità è fondamentale. Questa è la chiave per il tema della pensione, puntando sulla cumulabilità”.
Tra coloro che hanno applaudito Enrico Letta, anche Romano Prodi, il cui inatteso arrivo è stato accolto da un’ovazione.
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