CAMUGNANO (Bologna) – Sono ancora in corso gli interventi dei vigili del fuoco alla centrale idroelettrica di Bargi, sul lago di Suviana, dopo l’esplosione di ieri pomeriggio. Si continuano a cercare i lavoratori che risultano dispersi: le operazioni sono complesse, il piano -9 è stato invaso dall’acqua che ora sta riempiendo anche il -8, poche le speranze di trovare superstiti. In campo anche i pompieri sommozzatori che hanno calato i gommoni. L’accaduto ha sconvolto il comune di Camugnano, che ha già proclamato il lutto cittadino. In azione la macchina degli aiuti da tutta la regione, mentre Enel fa sapere che erano in corso lavori di efficientamento affidati a ditte tra le migliori possibili. Ma i sindacati sono sul piede di guerra: tra le tre vittime anche un pensionato di 73 anni. I lavoratori deceduti nello scoppio della turbina provenivano da diverse parti d’Italia: le tre vittime accertate sono Petronel Pavel Tanase, 46 anni, da Torino, Mario Pisani, 74 anni, da Taranto e Vincenzo Franchina, 36 anni, da Messina. Al momento sono ancora quattro le persone disperse anche se i soccorritori disperano di ritrovarli ancora in vita.
“Adesso è il momento di continuare a cercare i dispersi e lavorare per curare i feriti. Però presto vogliamo sapere cosa sia successo perché sono cose abbastanza intollerabili”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, giunto alla centrale di Suviana.
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