REGGIO EMILIA – Una tradizione che unisce generazioni di reggiani si appresta a diventare un prodotto Igp, ovvero a Indicazione Geografica Protetta.
L’ iter di approvazione partito nel 2022 sta per vedere un lieto fine: l’erbazzone uscirà dalle mura domestiche e territoriali e diventerà un’eccellenza capace di conquistare un numero sempre più grande di persone. L’iscrizione alla gazzetta ufficiale dell’Ue è attesa a novembre, quando in occasione della settimana della cucina italiana nel mondo, l’Emilia Romagna sarà protagonista con l’erbazzone e altri prodotti della zona.
Sarebbe il 45° prodotto della nostra regione riconosciuto Igp. Reggio Emilia, insieme a Parma e Modena, è una delle prime tre province in Italia per numero di Igp e Dop. A differenza del marchio Dop, dove tutte le fasi di produzione devono avvenire nel territorio d’origine, l’Igp permette che una materia prima possa provenire da un’area diversa, purché almeno un altro passaggio del prodotto avvenga nella zona protetta.
Nella ricetta per realizzare l’erbazzone è presente un altro alimento “campione del mondo”: il parmigiano reggiano, uno dei due prodotti italiani più esportati a livello internazionale. Un eccellenza nell’eccellenza, a cui verrà attribuita una precisa identità, quella reggiana.
Servizio di Margherita Magnani
Reggio Emilia Erbazzone Igp