REGGIO EMILIA – C’è grande curiosità intorno alla nuova narrazione di Francesco Lenzini dedicata al pittore reggiano Achille Incerti. Dopo il successo dello spettacolo su Alda Merini, lo storyteller torna sul palco venerdì 24 novembre per raccontare la vita e le opere di uno dei protagonisti più originali e significativi del panorama artistico del Novecento reggiano. Una vita da artista quella di Achille incerti (Zurigo 1907), ricca di colpi di scena, che lo vede attivo a Reggio Emilia dai primi anni Cinquanta fino alla fine degli anni Ottanta. Con il consueto cocktail di registri espressivi Lenzini prenderà per mano il pubblico per accompagnarlo nell’universo immaginifico di un uomo ed un artista complesso, profondamente calato nella realtà del suo tempo. Un format ormai consolidato che fonde insieme parole, musica e opere d’arte in un discorso capace di attualizzare i contenuti anche grazie alle digressioni inaspettate e ai riferimenti autobiografici. Un’ora di narrazione, accompagnata dalle improvvisazioni al pianoforte di Ciro Andrea Piccinini per ripercorrere il percorso umano ed artistico di un autore reggiano, che ha avuto modo di affermarsi in contesati molto prestigiosi ed ottenere a più riprese l’attenzione della critica nazionale.
A trentacinque anni dalla morte di Achille Incerti, Lenzini sceglie di rendergli omaggio con un racconto dal taglio inedito, colto e accattivante, per esplorarne le differenti stagioni espressive nella cornice di un panorama culturale e artistico tra i più vivaci che Reggio abbia mai prodotto.
Lo spettacolo, offerto alla città dal figlio dell’artista, Luciano Incerti, è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti e avrà inizio alle ore 18 al Teatro San Prospero (via Guidelli 5, Reggio Emilia) nel giorno di San Prospero.














