LENTIGIONE (Brescello, Reggio Emilia) – La diga di Vetto come opera fondamentale non solo per contrastare la siccità, ma anche per regolare il flusso dell’acqua e impedire dunque eventi alluvionali come ad esempio accaduto nel 2017 a Lentigione. Per sostenere la realizzazione dell’opera si è pertanto costituito un nuovo comitato promosso da un gruppo di cittadini brescellesi: “Se a Vetto ci fosse stata una diga avrebbe avuto la capacità di trattenere questo quantitativo d’acqua che si era riversato verso il Po. L’alluvione ha provocato una enormità di danni tali che quasi quasi contro bilanciano il costo della diga”, sottolinea Luigi Bianchini.
La nascita del comitato è sostenuta dall’esponente di Fratelli d’Italia Gianluca Vinci, che punta ad essere confermato alla camera dei deputati essendo candidato nei collegi plurinominali in tutta la regione: “A livello politico è fondamentale battersi per realizzazione della diga tutto l’anno, non solo nei mesi estivi quando emerge il problema della siccità”.
La presentazione del neonato comitato è avvenuta nella sede del circolo culturale L’Orlando furioso, che si trova a Corte Tegge.
Lentigione vuole la diga di Vetto: cittadini riuniti in un comitato. VIDEO
21 settembre 2022“E’ necessaria – afferma il loro portavoce – per impedire nuove esondazioni dell’Enza, i danni di quella del 2017 superano i costi di realizzazione dell’opera”