REGGIO EMILIA – La carica esplosiva del rock ha risuonato per due ore nel tempio della musica, la Rcf Arena. Oltre 200mila mani alzate al cielo e uno spettacolo senza età. Come sono senza età gli Ac/Dc, nonostante i loro 50 anni di carriera alle spalle. Per Angus Young e Brian Johnson il tempo sembra scorrere più lento, hanno dimostrato un’energia da adolescenti nell’unica tappa italiana del loro Power Up Tour. Due canzoni in meno nella scaletta rispetto alle date di Gelsenkirchen, 21 in totale, ma pur sempre due ore e oltre di musica a tutto volume e senza risparmiarsi.
Un accenno a Reggio Emilia e via subito di grandi successi, alle 20.45 in punto, come da programma. If you want blood (You’ve got it) il brano d’apertura. Angus Young vestito come di consueto con la divisa da scolaretto, Brian Johnson con la sua coppola. Sono loro due i veri protagonisti del concerto, il resto della band resta sempre nelle retrovie.
L’arena si infiamma all’accenno delle grandi hit Back in Black, Hells Bells o Thunderstruck. A vedere gli Ac/Dc ci sono giovani e meno giovani, bambini accompagnati da genitori che non volevano perdersi un’occasione storica, e forse unica. Le parole si placano per ascoltare l’assolo di chitarra di ben 11 minuti di quel quasi 70enne che nel 1973 fondò la band con suo fratello Malcom. E non riesci a non chiederti dove trovi tutta quella forza: è la forza del rock, non ci sono altre spiegazioni. Poi il gran finale con coriandoli, cannoni che sparano a salve sul pubblico e fuochi d’artificio. E ti rendi conto che potrai dire per sempre “io c’ero”.
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(Angelo Mantovani e Valery Lamberti)
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