REGGIO EMILIA – È la prima proposta di legge regionale in Italia dedicata in modo organico a mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. Iniziativa che arriva da un territorio duramente colpito da questi effetti, dalla siccità del 2022 alle alluvioni del 2023, con oltre 66mila frane e danni per 9 miliardi.
L’iniziativa porta la firma del gruppo Alleanza Verdi Sinistra – Coalizioni Civiche – Possibile. Il testo, che si compone di 19 articoli, ha come primo firmatario il consigliere regionale Avs, il reggiano Paolo Burani.
“Il cuore del testo – spiega Burani – è un piano regionale di adattamento che coinvolga i Comuni, i nostri primi alleati, per fronteggiare eventi estremi come ondate di calore e alluvioni. La crisi climatica è già in atto: dobbiamo adattarci ora”. “La differenza con altre Regioni è il metodo – aggiunge – avremo un percorso partecipativo vero, con audizioni pubbliche e assemblee nei territori. È un testo condiviso con tutta la maggioranza e con il presidente Michele de Pascale. Non è una legge ideologica, è una legge necessaria”.
La legge riconosce la centralità della salute, anche psicologica, nella crisi climatica e promuove l’uso dell’ intelligenza artificiale per la pianificazione ambientale.
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