LEGUIGNO (Casina, Reggio Emilia) – E’ rimasta nel cortile di casa il fuoristrada di Marco Gentili, uscito a piedi ignaro dell’infausto destino che di lì a poco gli sarebbe toccato. Dopo avere abitato per una vita in città, da un paio d’anni era tornato a vivere a Leguigno, una volta raggiunto il pensionamento in seguito alla professione svolta presso l’Ausl, come dirigente del Sert. Nell’ambiente è ricordato come una persona piena di umanità, apprezzata da tutti e sempre disposta all’aiuto degli altri.
Gentili lascia i figli Marta e Gabriele, e la moglie Stefania, dalla quale era separato. Lasica anche la sorella Giuseppina, preside dell’Istituto Comprensivo di Castelnovo Monti, e il fratello Augusto, psichiatra. Una famiglia molto conosciuta a Casina e in tutta la montagna.
Tra le sue passioni c’era quella dei viaggi. Amava inoltre la compagnia e i momenti di festa e convivialità.
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