REGGIO EMILIA – Lea Garofalo, collaboratrice di giustizia, fu trucidata e bruciata il 24 novembre 2009. Aveva avuto il coraggio di testimoniare contro la ‘ndrangheta. Il giornalista e scrittore Paolo De Chiara ha raccontato la sua storia a un’ottantina di studenti dell’istituto Filippo Re e del liceo artistico “Chierici” nell’ambito delle iniziative per il festival “Noi contro le mafie”.
Partendo dal suo libro, “Una fimmina calabrese: così Lea Garofalo sfidò la ‘ndrangheta”, ha tracciato in modo crudo e diretto un identikit di quella che è la criminalità organizzata al giorno d’oggi. Reggio è stata teatro del più grande processo alla ‘ndrangheta del nord Italia.
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