GRANAROLO (Bologna) – Al via il progetto formativo Green Coop, promosso da Legacoop Emilia-Romagna, realizzato da Quadir in collaborazione con Innovacoop e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. La prima giornata, mercoledì 9 novembre, è stata ospitata presso la sede di Granarolo, aperta dal saluto di Giovanni Monti e Barbara Lepri, presidente e direttrice di Legacoop Emilia-Romagna, con l’introduzione di Roberta Trovarelli, responsabile Promozione Cooperativa. A seguire, si è tenuta la lezione a cura di Nomisma, arricchita dalle testimonianza di Granarolo, Cadiai e Laminam.
In aula 31 cooperatrici e cooperatori provenienti da cooperative di tutta la regione, a prova del grande interesse verso questi temi cruciali e sempre più urgenti.
Il percorso formativo, che è itinerante, si articola in quattro giornate (Bologna, Ravenna, Modena e Reggio Emilia) in cui verranno esplicitate e approfondite tematiche cruciali per sensibilizzare i partecipanti verso gli Obiettivi dell’Agenda 2030, le politiche ESG e la nuova Tassonomia Verde della UE.
Gli incontri saranno condotti da partner di primo piano, come Nomisma, LigfeGate e Kon Group, massimi esperti delle materie oggetto di formazione. Ogni modulo sarà inoltre integrato con case history eccellenti.
Legacoop investe su questa iniziativa al fine di favorire la creazione di una nuova cultura sostenibile e lo sviluppo di progettualità utili per le associate.
La capacità delle imprese di collocare al centro delle proprie strategie la salvaguardia dell’ambiente, la lotta al cambiamento climatico, la sostenibilità di lungo periodo dei processi produttivi è una straordinaria opportunità di sviluppo e crescita imprenditoriale nei prossimi anni. A maggior ragione per le cooperative, che hanno nella sostenibilità sociale e ambientale uno dei pilastri fondamentali della loro natura di impresa.
