REGGIO EMILIA – Il sistema cooperativo tiene botta nel settore agroalimentare. E’ quanto emerso nella prima assemblea territoriale dell’Emilia Romagna di Legacoop, che coinvolge le province della via Emilia da Piacenza a Bologna più il territorio di Ferrara. L’incontro, che si è tenuto nella sede di Progeo a Masone, ha visto la presenza delle tre associazioni, Legacoop Bologna, Estense ed Emilia Ovest. E’ lo stesso Cristian Maretti, presidente di Legacoop agroalimentare, a ricordare l’importanza della cooperazione nella filiera agroalimentare territoriale.
“Abbiamo iniziato da una analisi precisa e accurata delle principali filiere dell’Emilia, quindi Parmigiano Reggiano, Lambrusco e cereali, e mettiamo in evidenza i risultati raggiunti dalle DOP di questo settore e le grandi incognite che gravano su questi settori dovuti al cambiamento climatico, ai cambi dei consumi e alle difficoltà di mercato che sono ben presenti con l’inflazione che non riesce a scendere”.
Nel corso dell’assemblea si è parlato dei cali che interessano il settore agricolo e la pesca a livello nazionale, oltre all’invecchiamento delle filiere e un calo delle aziende agricole. Per quanto riguarda Legacoop agroalimentare si registra una leggera crescita nel numero dei soci e dei dipendenti, le imprese esistenti sono in diminuzione a fronte però di un incremento delle dimensioni. Fondamentale rivolgersi ai giovani per portare avanti la filosofia della cooperazione. ‘Il percorso assembleare lo abbiamo voluto dedicare al futuro e alla generazione futuro – ha detto Maretti – proprio perché pensiamo che il fattore umano, le persone che sono dentro alle nostre cooperative, determineranno i vantaggi competitivi del nostro sistema’. L’obiettivo è chiaro. ‘Tutto questo per riuscire, nel mese di ottobre, a formulare una nostra proposta e un nostro percorso di lavoro per i prossimi quattro anni’.
Legacoop agroalimentare Progeo
