REGGIO EMILIA – Cinque mostre in luoghi aperti. Cinque progetti di fotografi contemporanei creeranno allestimenti unici in piazze e angoli di Reggio Emilia pensati ad hoc per garantire la fruizione in qualsiasi condizione e a un pubblico ampio.
Fotografia Europea cambia volto per affrontare la pandemia senza dover rinunciare a un evento culturale che per la nostra città ha da sempre molto significato. La modalità “open air” era già stata sperimentata nell’ottobre scorso nel cortile dello Spazio Gerra e nel giardino Orti di Santa Chiara, con la mostra “Under the same roof” dedicata ai giovani fotografi. Ora, caratterizzerà la 16ª edizione della kermesse in programma dal 21 maggio al 4 luglio 2021.
Con un programma denso di eventi, alla presenza di artisti internazionali, il festival – prodotto e promosso da Comune e Fondazione Palazzo Magnani – partirà con un’anteprima il 14 maggio. Il tema trae spunto da un verso tratto da una poesia di Gianni Rodari: “Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!”: “Un invito a continuare a guardare in alto, soprattutto in questi momenti di spaesamento”, dicono gli organizzatori. Una delle mostre sarà dedicata al vincitore del concorso riservato a talenti emergenti, aperto fino al 22 febbraio. Fotografi, curatori e collettivi europei di qualsiasi età sono chiamati a sviluppare un progetto sul tema di questa edizione, pensato per un allestimento all’aperto.
Al vincitore il festival metterà a disposizione un contributo di 3mila euro per l’installazione del progetto, che entrerà a far parte del circuito ufficiale. I lavori saranno selezionati dalla giuria composta dalla direzione artistica del Festival, che, altra importante novità di quest’anno, si rinnova. Con Walter Guadagnini ci saranno Diane Dufour (direttrice di Magnum Photos dal 2000 al 2007, fondatrice dello spazio espositivo parigino Le Bal) e Tim Clark (curatore e docente inglese).
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