BIBBIANO (Reggio Emilia) – “Sapete dove chiudiamo la campagna elettorale in Emilia Romagna la sera di giovedì 23 gennaio? A Bibbiano”. Lo aveva annunciato il 9 gennaio, durante un comizio, il leader della Lega Matteo Salvini. “Perché vergogne come quelle non si devono più ripetere. Sulla pelle dei bambini non si fanno affari, non si gioca e non si scherza”, aveva aggiunto.
Ebbene, il 23 gennaio a Bibbiano ci saranno anche le Sardine. Il neonato movimento ha, infatti, ufficializzato una manifestazione in piazza della Repubblica, davanti al Municipio: l’appuntamento al grido di “Bibbiano non si lega: gli sciacalli passano, le sardine restano” è per le 19. “Noi Sardine scendiamo in questa piazza simbolo della strumentalizzazione politica e dello sciacallaggio messi in atto dalla Lega per fini elettorali”, si legge sulla pagina Facebook delle sardine reggiane. All’evento prenderà parte anche Mattia Santori, il 32enne bolognese tra i fondatori del movimento del quale è portavoce.
Si profila ora un problema di natura organizzativa e di ordine pubblico: perché sia la Lega che dovrebbe riunirsi alle 18, sia le Sardine hanno chiesto in Comune l’autorizzazione a usufruire di piazza della Repubblica. La situazione è, dunque, al vaglio della Prefettura: quasi scontato il fatto che una delle due iniziative debba cambiare sede ed essere dirottata in un altro spazio del paese della Val d’Enza. In ordine di tempo, al protocollo del Comune sarebbe arrivata prima la richiesta delle Sardine. Confronti a distanza tra sostenitori salviniani e Sardine si sono già vissuti nel Reggiano a Castelnovo Monti, Scandiano e Novellara.
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