REGGIO EMILIA – La questione energetica, lo sviluppo di tutti i territori, la promozione dei prodotti della terra e la salute. Questi le priorità da affrontare secondo Confcooperative, che ha presentato un documento ai candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. Secondo la centrale cooperativa occorre occuparsi della più grave emergenza del secondo dopoguerra: “Quella su equità e giustizia sociale – si legge nel documento firmato dal presidente Matteo Caramaschi -, che sta amplificando le distanze tra cittadini, genera lacerazioni e divisioni senza precedenti e una conflittualità sempre più evidente tra categorie e persone, tra cittadini e politica ed è anche il frutto di problemi affrontati tempo per tempo senza una visione di futuro”.
Poi l’affondo sulla cooperazione: “C’è un vero e proprio tradimento del dettato costituzionale che va rimosso; quello che vede la cooperazione trattata peggio di altre forme d’impresa (emblematiche l’esclusione delle cooperative tra le forme organizzative ammesse nell’ambito della riforma della legislazione sportiva e la costante mortificazione della cooperazione di lavoro) quando la Costituzione, all’articolo 45, non solo ne riconosce la funzione sociale ma, testualmente, dispone che ‘la legge ne promuove e favorisce l’incremento con i mezzi piu’ idonei e ne assicura, con gli opportuni controlli, il carattere e le finalita”. Uno scatto d’orgoglio che porta Confcooperative a chiedere interventi legislativi che consentano all’impresa cooperativa di ritrovare, nelle norme e nelle pratiche amministrative, il riconoscimento pieno della sua natura e della sua funzione con uno status che le consenta di esercitare concretamente la natura mutualistica e la funzione sociale che la Costituzione le riconosce con esclusività.
Le richieste di Confcooperative ai candidati reggiani alle elezioni politiche
8 settembre 2022Dalla salute ai rincari energetici, i temi inseriti in un documento: “Affrontare le emergenze legate ad equità e giustizia sociale. Chiediamo di essere trattate come le altre forme di impresa”

Matteo Caramaschi, presidente di Confcooperative Reggio Emilia













