REGGIO EMILIA – Ventisei protagonisti della Resistenza reggiana intervistati attraverso una serie di parole chiave, come povertà, dignità e scelta. ‘Le ragioni di una lotta’, il documentario realizzato da Paolo Bonacini e Barbara Curti e presentato giovedì scorso nel cortile di Palazzo Ancini per iniziativa dell’Anpi, raccoglie testimonianze come quella di Orio Vergalli, che fu staffetta partigiana all’età di 13 anni.
“Io ho vissuto questa esperienza in una famiglia totalmente impegnata. Mia madre era la più partigiana di casa, anche se poi non ha mai avuto il riconoscimento da partigiana”.
Il documentario non è una cronaca dei fatti. Segue piuttosto il filo dei ricordi personali e delle emozioni. “Parliamo soprattutto dei sentimenti, delle paure, delle aspirazioni e dei sogni dei partigiani di allora, che ce li hanno riportati in modo genuino e attuale”, spiega Ermete Fiaccadori, presidente Anpi.
Alla proiezione è seguito un incontro con Laura Gnocchi, giornalista che insieme a Gad Lerner cura il Memoriale della Resistenza italiana. “Questo documentario è bellissimo, perchè racconta non solo la Resistenza, ma i sentimenti di chi l’ha fatta, anche da molto giovane. Questi partigiani ci mettono in guardia su cose che hanno già visto ai loro tempi. Dicono: la libertà non è conquistata per sempre. E c’è un’atmosfera che i giovani non hanno ancora conosciuto”.
“Le ragioni di una lotta”: la Resistenza raccontata da 26 protagonisti. VIDEO
13 luglio 2024Giovedì sera, nel cortile di palazzo Ancini, in via Farini a Reggio, è stato proiettato il documentario realizzato da Paolo Bonacini e Barbara Curti