REGGIO EMILIA – Il presidente dell’Atletico Castellazzo, Matteo Merli, è una persona a cui piace agire e parlare con azioni concrete. In passato decise di smettere di fumare e diede il corrispettivo in denaro delle sigarette non acquistate in un anno alla Lilt, la Lega italiana per la lotta ai tumori. Adesso ha pensato che un messagio contro la discriminazione di genere lo si possa indossare, letteralmente: le ragazze del settore giovanile femminile hanno una nuova maglia e parla di #RESPECT, rispetto. Il colore è quello dell’arcobaleno, attorno tante altre parole: comprensione, educazione, fratellanza, uguaglianza. Termini che le stesse ragazze hanno pensato.

“Tutto è nato dopo aver assistito a uno spiacevole episodio di discriminazione nei confronti di una giovane calciatrice, non dell’Atletico – dice Merli – Dopo aver smaltito la rabbia, ho sentito il dovere di dare un segnale con la nostra squadra e ho coinvolto le nostre fantastiche giocatrici chiedendo loro cosa intendano per rispetto. Questa divisa è il risultato”. La maglia è stata presentata nei giorni scorsi. “I colori non sono casuali – spiega Alice Gambarelli, responsabile del settore femminile e direttore sportivo della società – La bandiera arcobaleno è simbolo di pace ma anche del movimento di liberazione omosessuale”.












