REGGIO EMILIA – Cambiano e si aggiornano le competenze affidate ai notai che, in alcuni casi, diventano figura alternativa al giudice tutelare. Lo prevede la “riforma Cartabia” che ha snellito l’autorizzazione delle vendite e le donazioni dei minori. Tutte queste novità sono state illustrate nel convegno svoltosi all’hotel Posta e promosso dalla scuola di formazione giuridica, Notares.
All’analisi, in particolare, le procedure esecutive e la volontaria giurisdizione devoluta adesso ai notai. Dal 28 febbraio è entrata infatti in vigore la parte della riforma Cartabia che, nell’intento di snellire il processo civile, istituisce il doppio binario nella volontaria giurisdizione. Sentiamo meglio di cosa si tratta e cosa cambia. L’obiettivo è dunque di alleggerire le pratiche e velocizzare la burocrazia.
I lavori sono stati aperti dai magistrati Giovanni Fanticini e Raffaele Rossi che hanno avuto un ruolo cruciale nella genesi della norma.
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