REGGIO EMILIA – Un pluripremiato progetto della Fondazione ‘The Guardian’ arriva in Italia grazie alla collaborazione con Reggio Children. Aiuterà i bambini a riconoscere le fake news. Oggi i responsabili hanno visitato le scuole del Centro Malaguzzi.
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Un bambino che frequenta la scuola primaria può riconoscere un’informazione falsa? Può iniziare a sviluppare un pensiero critico? E’ convinta di sì la Fondazione The Guardian, legata allo storico quotidiano inglese, che ha creato il progetto di educazione all’informazione digitale “NewsWise”.
“E’ un progetto rivolto principalmente ai bambini delle scuole primarie per formare una generazione di giovani cittadini e cittadine in grado di pensare in modo critico, consapevole e informato. Formiamo anche le insegnanti per supportare i ragazzi”, spiega Elli Narewska, Head of Primary Education della Fondazione The Guardian.
L’efficacia di NewsWise è stata confermata nel Regno Unito, dove sono stati coinvolti circa 4000 docenti della scuola primaria e sono stati raggiunti oltre 17.000 studentesse e studenti. Ora arriva il progetto arriva in Italia grazie alla collaborazione tra Dataninja e Reggio Children.
“Adatteremo i materiali in inglese all’italiano e li contestualizzeremo alla nostra realtà educativa, avremo un ruolo formativo”. Il progetto si avvarrà della consulenza scientifica di Stefano Moriggi, docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia. “Il mio ruolo sarà quello di mettere insieme queste due grandi realtà”.
NewsWise Italia si rivolge dunque alle studentesse e agli studenti delle classi quarte e quinte della primaria e ai loro docenti, proponendo un programma strutturato su tre aree: comprensione delle notizie, pensiero critico, creazione di una mini-redazione in classe. I referenti della Fondazione The Guardian hanno visitato le scuole dell’infanzia e primaria del Centro Internazionale Malaguzzi e non escludono che in futuro si possa creare un progetto anche per i più piccini.
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