REGGIO EMILIA – Secondo le neuroscienze di ultima generazione il nostro cervello contiene dei muri che si sono sviluppati durante l’evoluzione. C’è una reazione d’istinto verso le diversità, ma l’educazione può sgretolare queste barriere. E’ la tesi che Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, ha sostenuto al convegno di studi al teatro Valli nell’ambito della tre giorni su Loris Malaguzzi e il sistema educativo reggiano.
L’intuizione di Malaguzzi è stata quella di puntare sulle potenzialità del cervello dei bambini già dalla prima infanzia. “E’ sorprendente – ha detto Pievani – che lo stesso modo di essere creativi dei bambini ci sia anche negli scienziati”. Il lascito di Malaguzzi si è consolidato nel tempo ed è ora aperto a nuove ipotesi di ricerca: “L’esperienza educativa ha profondi legami con la terra d’origine”, ha commentato il sindaco Luca Vecchi.
Gian Piero Del Monte
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