REGGIO EMILIA – Nel telegiornale del 16 settembre scorso vi avevamo riferito le ragioni che hanno spinto il tribunale di Bologna a porre sotto controllo giudiziale la Lg Costruzioni, azienda reggiana di proprietà della vedova e dei figli di Ignazio Salvo. Tra le altre, menzionavamo i rapporti con l’Impresa individuale Ierardi Giuseppe, indicata negli atti della Direzione distrettuale antimafia e del Questore di Reggio come ditta “contigua alla criminalità organizzata” per i rapporti del titolare con i fratelli Luigi e Salvatore Silipo.
Una definizione infamante, secondo l’avvocato di Ierardi, Libero D’Incecco. “Il mio assistito – ci scrive l’avvocato – non ha intrattenuto, né attualmente né in passato, alcun contatto con Salvatore Silipo, condannato nel processo Aemilia, ma solo ed esclusivamente per motivi di lavoro con Luigi Silipo, cugino e non fratello di quest’ultimo”.
Prendiamo atto delle precisazioni dell’avvocato D’Incecco. Da parte nostra ci limitiamo a ribadire che le informazioni contenute nel servizio contestato sono tratte dal decreto emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bologna il 29 giugno scorso e depositato in cancelleria il 7 settembre.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia processo Aemilia procura antimafia Bologna Direzione Distrettuale Antimafia dda bologna tribunale di Bologna Giuseppe Ierardi avvocato Libero D'Incecco Luigi Silipo Salvatore SilipoI rapporti che hanno messo nei guai la Lg Costruzioni. VIDEO










