REGGIO EMILIA – Tra gli effetti delle grandinate sempre più frequenti e violente di questo ultimo periodo, c’è anche la rottura dei pannelli fotovoltaici. Sia su case private che sui tetti delle aziende, i danni sono consistenti e a oggi non esistono protezioni che possano essere utilizzate per impedire che gli agenti atmosferici rompano o danneggino pesantemente questi preziosi produttori di energia. Persino i pannelli di ultima generazione, che sono particolarmente solidi, non hanno resistito.
A Reggio Emilia e provincia al 31 dicembre 2022 secondo i dati di Gse, il gestore dei servizi energetici, si contano 15.600 impianti funzionanti sia privati che industriali per una potenza generata complessiva pari a oltre 230 megawatt di potenza. Una produzione considerevole – un megawatt corrisponde a 1 milione di watt – ma di certo è solo l’inizio e nel frattempo altri impianti sono entrati in funzione. La situazione è monitorata da Cna installazione impianti provinciale, che associa oltre 500 imprese del settore. Sul mercato esistono pacchetti offerti dalle assicurazioni più strutturate, ma il conto rischia di essere salato.













