REGGIO EMILIA – La platea potenziale dei destinatari degli incontri è di 172mila persone, ovvero tutti i residenti del comune capoluogo. Gli appuntamenti saranno almeno nove, uno per ogni ambito territoriale delle frazioni più quello previsto per il centro storico, ma probabilmente se ne aggiungeranno altri nelle zone più popolose.
Lo schema sarà uguale in ogni area: si riunirà la giunta in un luogo rappresentativo della frazione in questione, per discutere delle tematiche di quel territorio; dopodiché ci saranno un incontro con i rappresentanti della consulta e un sopralluogo; infine, si svolgerà un’assemblea aperta a tutta la cittadinanza della zona.
Si parte il 18 novembre dalla zona ovest della città – teatro di grandi temi che riguardano la mobilità, su tutti il proseguimento della tangenziale – e poi la cadenza sarà mensile fino al prossimo giugno. Una nuova modalità di dialogo e relazione col forese da parte dell’amministrazione. “Vogliamo aumentare il dialogo – le parole del sindaco Marco Massari – la partecipazione caratterizza i reggiani, sempre nel segno del bene comune”.
Il confronto con le consulte è comunque già in atto tanto che, su segnalazioni dei cittadini, sono già stati calendarizzati, tra 2026 e 2027, diversi interventi di cura e piccola manutenzione. “Abbiamo filtrato 98 richieste di intervento, 47 verranno eseguiti nel 2026 e gli altri dopo”, ha aggiunto Davide Prandi, assessore alla Cura della Città.
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