REGGIO EMILIA – “Con questa iniziativa Legacoop Emilia Ovest fa da sponda a questa nuova stagione dei boschi dell’Appennino, la nostra Amazzonia l’abbiamo chiamato esagerando, ma il concetto è quello”. Così il presidente del Parco Nazionale Fausto Giovannelli.
Tutelare il polmone verde formato dalle aree boschive delle nostre montagne. E’ vasto 35mila ettari il territorio forestale dell’Appennino Tosco-Emiliano interessato, ormai da quattro anni, da una gestione che vuole accrescerne la capacità di catturare anidride carbonica dall’atmosfera. Quella Co2 che altrimenti finirebbe per contribuire al riscaldamento globale.
Per finanziare i gestori delle foreste sono stati messi sul mercato i cosiddetti crediti di sostenibilità. Le aziende possono acquistarli per compensare le loro emissioni climalteranti.
Legacoop e Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano, che fa da ente certificatore, hanno rinnovato il patto per promuovere il progetto al quale finora hanno aderito cooperative quali Arbizzi, Cirfood, Coopservice e Fornace di Fosdondo. “Abbiamo due livelli di impegno. Nel certificare l’abbattimento delle Co2 le imprese dovranno certificare la loro responsabilità nei confronti dell’ambiente. Qui con il Parco siamo arrivati alla certificazione di sostenibilità che è territoriale”, chiosa Edwin Ferrari, presidente di Legacoop Emilia Ovest.
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