REGGIO EMILIA – Jean Tiffon è un giornalista del quotidiano francese Le Figaro, una firma del sito web (il più letto di Francia), specializzato in reportage di food, turismo e viaggi. Nei giorni scorsi ha visitato Reggio per scrivere un servizio. Lo stesso ha fatto poi con Rimini. Un legame profondo quello che lega Tiffon all’Emilia Romagna. E’ al suo quarto viaggio, grazie anche alla sponda di Apt servizi e Destinazione Emilia. Lo abbiamo incontrato in piazza San Prospero, tappa di un aperitivo al The Riff di un minitour che lo ha visto visitare luoghi d’arte e storici, ma anche caseifici e acetaie.
“Avevo voglia di scoprire qualcosa di più autentico e genuino, Reggio è stata la meta perfetta. Ho fatto il tour classico di conoscenza delle meraviglie della città. Ho visto Sala del Tricolore, dove è nata la vostra bandiera, e tante belle chiese. Ho visitato la collezione Maramotti e l’ho trovata magnifica. Mi ha dato l’idea del lato creativo di questa città combinato alla proattività industriale che si apre alla cultura e alla conoscenza. Interessante anche visitare il centro Malaguzzi“.
Quali i punti di forza e di debolezza di Reggio? “Tra i punti forti credo ci sia l’autenticità di un luogo abitato dai locali e non invaso dai turisti. Il francese non ama i posti troppo turistici, i menu in tante lingue. Questo è decisamente un posto autentico. Forse tra i punti di debolezza, forse non siete ancora abituati ad accogliere molto turisti, ma credo ci siano forza e volontà per migliorare. I francesi come sapete adorano i prodotti italiani. Il Parmigiano Reggiano è molto apprezzato, ma pochi sanno che è nato proprio in provincia di Reggio”.
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