REGGIO EMILIA – Un racconto a cuore aperto. Dall’incidente che l’ha costretta alla perdita delle gambe fino alla medaglia a cinque cerchi. Una storia tutta da raccontare e ascoltare quella di Ana Maria Vitelaru, protagonista delle interviste natalizie di Telereggio. Nata in Romania ma residente da anni a Castelnovo Sotto, la campionessa di Handbike ha vinto la medaglia di bronzo nella prova in linea H5 alle paralimpiadi di Parigi. Una data, quella del 5 settembre 2024, che non dimenticherà.
“È un’emozione da brividi, davvero indescrivibile – ha esordito Ana Vitelaru – Non è una medaglia semplice o una qualunque, è unica nel suo genere. Così come anche l’aria che si respira in un contesto come le paralimpiadi: la gara stessa, la preparazione, tutto ciò che è alle spalle, anni e anni di duro lavoro e di sacrifici solo per potersi qualificare e ad arrivar là”.
Vitelaru ha vissuto l’infanzia e l’adolescenza in Romania. La 41enne ricorda bene l’atmosfera che si respirava negli ultimi anni della dittatura di Nicolae Ceausescu, conclusasi nel 1989 dopo la rivoluzione romena che provocò oltre mille morti. “I militari con i mitra in mano erano praticamente ovunque, nelle strade, per 24 ore su 24. Si respirava un’aria molto pesante, anche di paura”. Nel 2000 l’incidente che causò la perdita delle gambe. La forza di ricominciare è arrivata anche dalla passione per lo sport: prima il basket in carrozzina, poi l’Handbike, due discipline dove è arrivata a vestire l’azzurro. ‘”E’ un grande onore per me – ha concluso la Vitelaru – poter rappresentare un paese come l’Italia che è davvero nel profondo del mio cuore. È la mia casa e la mia patria anche se non sono nata in Italia, ma è quello che sento”.
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