REGGIO EMILIA – “Siete tutti veri? Non mi ricordavo più queste emozioni”. E’ un lungo applauso ad accogliere Lella Costa sul palco davanti al Teatro Valli. Un applauso che mostra tutta la voglia del pubblico di tornare a teatro dopo mesi di restrizioni. E lo dicono anche i numeri: tutti esauriti i 400 posti disponibili per lo spettacolo. Dopo un primo momento di commozione Lella Costa parte con il suo monologo dedicato alle donne di Dante Alighieri, il sommo poeta morto 700 anni fa. Parte e non si ferma più. Non legge le rime dantesche, le recita a memoria e le cala nella modernità.
Il testo dello spettacolo “Intelletto d’amore. Dante e le donne” è scritto insieme a Gabriele Vacis, grande regista teatrale e drammaturgo. Gli autori scelgono alcune tra le donne di Dante e le fanno parlare direttamente al pubblico, in modo confidenziale. “Il pubblico d’elezione di Dante sono le donne”.
Naturalmente c’è Beatrice, ideale dell’amore puro del poeta. E poi c’è Francesca che finalmente ci spiega perché Dante l’ha mandata all’inferno insieme al suo Paolo. Ma c’è anche Gemma Donati, la moglie del poeta, madre dei suoi figli, che racconta con ironia come si convive con l’ideale amoroso di tuo marito, se non sei tu.
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