REGGIO EMILIA – Compagnie e danzatori reggiani hanno conquistato Ferrara. Le esibizioni di Aterballetto e MM Contemporary Dance Company sono state tra le più applaudite in assoluto tra quelle proposte nel fine settimana dalla seconda edizione di “Interno Verde Danza”.
Comune di Ferrara, Regione e ministero della Cultura hanno dato vita a una due giorni che ha intrecciato la danza, appunto, con l’architettura e col verde nel senso più specifico del termine, visto che cortili e giardini sono stati i palcoscenici. Al centro, oltre a questi teatri naturali, cinque tra le migliori compagnie italiane: una selezione in cui Reggio Emilia ha brillato. Perché hanno brillato, intensamente, i ballerini delle due compagnie di casa nostra.
Aterballetto ha preso possesso degli spazi interni ed esterni di uno degli edifici simbolo di Ferrara: palazzo Schifanoia, residenza di svago dei duchi estensi. La proposta è stata MicroDanze/Urban Setting, un’idea di Gigi Cristoforetti sviluppata attraverso le performances di diversi coreografi. Otto piccoli grandi progetti in cui la danza abita i luoghi, entra nello spettatore e viceversa.
Short Storie di Michele Merola, direttore di MM Contemporary Company, era alla sua prima assoluta. Anche in questo caso la capacità di adattarsi al luogo è la forza principale della performance, che ha dialogato col Gardino delle Sibille di Casa Romei. Ripetizioni e differenze, assoli e momenti corali nello spazio verde “segreto” dell’edificio costruito dal mercante Giovanni Romei e risalente alla metà del XV secolo.
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