GATTATICO (Reggio Emilia) – In un’area di quasi 9 ettari, nella frazione di Taneto di Gattatico, località Bertana, a ridosso della variante di Sant’Ilario, sorgerà un nuovo impianto fotovoltaico, a realizzarlo sarà Iren Green Generation Tech.
La società controllata del gruppo Iren che si occupa di energia rinnovabile ha ricevuto tutte le autorizzazioni necessarie, il cantiere partirà e si concluderà nel 2026. Verranno realizzati 10.474 moduli, aggregati in 452 vele, per una superificie fotovoltaica di oltre 32.500 mq. Il terrento appartiene alla “società agricola La Bertana”, Iren lo avrà in concessione per 30 anni. Durante gli scavi propedeutici sono stati ritrovati resti archeologici, appartenenti all’antico sito di Tannetum.
“E’ stato cambiato per questo il progetto orginario, evitando l’area interessata – spiega il sindaco di Gattatico Daniele Finucci– Iren si è detta anche pronta, se ne emergono altri, a cambiare ancora l’area del progetto”.
Il primo cittadino ha recentemente incontrato i responsabili del progetto che lo hanno rassicurato per la vicinanza di diverse abitazioni all’area interessata. “Mi hanno detto che sarà tutto piantumato e il meno visibile possibile”.
Il Comune riceverà anche una sorta di indennizzo in denaro. Poco distante, dall’altra parte della viariante, c’è il vecchio impianto fotovoltaico frutto di una accordo tra i Comuni di Sant’Ilario e Gattatico. Un altro campo agrivoltaico di un ettaro è in realizzazione da parte dell’azienda di Parma Pizzaferri Energy, sempre sulla variante. Contando anche l’interesse della Lilo Solar di Roma e di altre società per i maxi impianti a Calerno la zona sembra proprio essere molto ambita.
Le campagne del fotovoltaico: nuovo impianto a Taneto. VIDEO
20 marzo 2025E’ un territorio molto ambito quello tra Sant’Ilario e Gattatico per chi vuole realizzare impianti fotovoltaici sui campi. Una controllata del gruppo Iren ha ricevuto l’ok per un progetto lungo la variante. Il sindaco: “Mi hanno assicurato che il perimetro sarò piantumato e i pannelli poco visibili”