CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Camminare sul nostro Appennino e godere delle bellezze del nostro territorio sarà un valore aggiunto della prima estate in tempo di coronavirus. Ecco perché l’avvio, nei giorni scorsi, dei lavori per la realizzazione del nuovo percorso ciclopedonale attorno alla Pietra di Bismantova, chiamato comunemente “il giro della Pietra” (che si sviluppa tra le borgate rurali di Carnola, Ginepreto, Vologno, Maro, Casale, Campolungo), è un passo avanti molto rilevante.
“Questo primo stralcio di lavori vedrà la sistemazione della carreggiata con alcuni punti in cui sarà allargata – spiega l’assessore al turismo del Comune di Castelnovo Monti Chiara Borghi – e l’apposizione di segnaletica orizzontale e verticale fino a Vologno, ma stiamo già lavorando al secondo stralcio per completare tutto il giro di 16 km. Contemporaneamente stiamo avviando l’intervento per migliorare il congiungimento dal cimitero fino all’incrocio tra la strada che sale alla Pietra e la prosecuzione per Carnola. Vogliamo che si crei un maggiore e più agevole collegamento tra il paese e la rupe. Riproporremo anche il servizio di navetta gratuita Bismantino, sperimentato con successo la scorsa estate, da piazzale Vittime di Roncroffio, sotto la chiesa della Pieve, a piazzale Dante”.
Negli ultimi anni Comune, Regione, comitato popolare, Diocesi e Parco Nazionale hanno lavorato insieme e i risultati si vedono, come sottolinea l’assessore: “Uno sforzo davvero consistente lo richiese il crollo di una porzione di roccia dalla parete sul sagrato del Santuario, avvenuto il 13 febbraio 2015. Da allora è stato investito quasi un milione di euro e la chiesa ha potuto essere riaperta al culto nell’autunno 2017. Proprio in questo periodo il Parco nazionale sta poi completando il recupero di alcuni locali dell’eremo, in cui verrà aperto un centro visita incentrato sul rapporto tra spiritualità e natura”.
E ancora: “Molte azioni sono state realizzate anche per migliorare la fruizione turistica della rupe. In collaborazione con il Cai sono stati effettuati interventi lungo tutto l’anello “alto”, che si snoda alla base delle pareti rocciose. Sono state condotte azioni di pulizia del Sassolungo, e il Comune nel 2019 ha portato a compimento la riqualificazione dell’area degli Orti dei Frati, con la pulizia del sottobosco, la valorizzazione dei castagneti presenti in zona, il miglioramento dell’accessibilità, la razionalizzazione della sentieristica, così da rendere il luogo meglio fruibile anche da una più ampia tipologia di visitatori, comprendendo anche famiglie con bambini. Sono state recuperate alcune piccole strutture storiche in sasso: antichi terrazzamenti utilizzati come orti fin da tempi molto antichi, costruiti dai frati dell’Eremo di Bismantova, una antica ghiacciaia e una carbonaia”.