REGGIO EMILIA – Confrontarsi e scambiarsi idee con l’obiettivo di riconoscere con tempismo il fenomeno mafioso. E’ la missione delle Agende Rosse, il movimento fu promosso a livello nazionale da Salvatore Borsellino, con un nome che è un richiamo all’agenda del fratello Paolo, sparita dopo la strage di via D’Amelio.
Numerose le iniziative di sensibilizzazione promosse su tutto il territorio dal gruppo reggiano, noto anche per l’assidua presenza alle udienze del processo Aemilia.
Al tema dei dei beni confiscati e al percorso per assegnarli a scopi sociali è dedicato l’incontro organizzato per festeggiare il decennale di attività. L’appuntamento è per venerdì 20 settembre alle 18, in città, presso la Casa di Quartiere – Orti ‘Spallanzani’ di via Toscanini.
Saranno presenti il prefetto Maria Rita Cocciufa, il giudice Francesco Maria Caruso già presidente del tribunale di Reggio e presidente del collegio giudicante del processo Aemilia, e l’avvocato Rosario Di Legami, custode giudiziario dei beni sequestrati ed esperto a livello europeo di antiriciclaggio.
Reggio Emilia lotta alle mafie Agende Rosse