REGGIO EMILIA – “Questa efferatezza mi ha fatto pensare a una situazione molto vicina al tentato omicidio”. E’ molto dura la posizione dell’avvocato Cinzia Barbetti, penalista del foro di Viareggio che assiste il 44enne autista di Til pestato selvaggiamente e sfregiato in volto dai due aggressori nella prima mattina del 16 settembre in via Saragat.
La legale non esclude che l’aggressione possa configurarsi come un tentativo di omicidio. “Invito a valutare due aspetti in particolare: il primo è che il mio assistito è stato falciato da un’auto in corsa usata dunque come un’arma; il secondo è che è stato sfregiato con un collo rotto di bottiglia dall’orecchio fino quasi al mente vicino alla giugulare e questa modalità è da capire bene”.
Ma c’é di più, perché la legale invita a prendere in considerazione anche una eventuale premeditazione: “Si deve capire se due persone sono uscite con l’intenzione di assalire, picchiare, sfregiare, fare del male a qualcuno”. Non, dunque, una violenza mirata nei confronti delle due vittime, ma forse – ipotizza l’avvocato Barbetti – pianificata nei confronti dei passanti nei quale i due si sarebbero imbattuti.
Chiediamo poi all’avvocato quali siano ora le condizioni del suo assistito: “Per fortuna, si tratta di una persona giovane e senza problemi di salute pregressi, per cui si sta riprendendo, ma non cammina ancora e ha difficoltà a parlare. Inoltre, resta molto agitato e sotto choc”. Il 44enne e la sua famiglia tengono a ringraziare, oltre che gli inquirenti e i carabinieri, anche i colleghi di lavoro e tutti quelli che in questi giorni hanno manifestato solidarietà per quanto accaduto.
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