REGGIO EMILIA – Un segnale in chiaroscuro per l’occupazione arriva dai dati resi noti dall’Istat. Dall’analisi dell’Ufficio Studi di Unindustria Reggio Emilia emerge che nel corso del 2022 gli occupati nella manifattura e nel settore costruzioni nella nostra provincia sono aumentati di quasi 3.000 unità, passando da 89mila a 92mila.
Il dato provinciale però registra una diminuzione di circa 3.400 unità a causa di una contrazione in altri settori come agricoltura, commercio e servizi. Il calo ha riguardato principalmente i lavoratori indipendenti (-8.300), mentre è cresciuto di oltre 4.800 il numero dei dipendenti. Tale dinamica si riflette in una leggera flessione del tasso di occupazione, passato dal 67,8% del 2021 al 67,5% del 2022.
I disoccupati sono diminuiti di circa 2.500 unità, con una percentuale di tasso di disoccupazione che scende dal 5,1% al 4,2%.
“L’andamento dell’occupazione nella manifattura e nelle costruzioni conferma la crescita registrata dalle imprese nel corso del 2022, dovuta all’elevata vocazione all’export dell’industria reggiana da un lato e al boom nell’edilizia generato dalla misura del superbonus dall’altro”, commenta la presidente di Unindustria Roberta Anceschi.
