REGGIO EMILIA – Sul fronte occupazionale il 2019 ha registrato un aumento dell’occupazione nella provincia di Reggio Emilia, che la colloca all’8° posto in Italia (dopo Bolzano, Bologna, Belluno, Forlì, Milano, Ravenna e Firenze). A fine anno scorso gli occupati nella nostra provincia erano 246.782 (+5.995 unità), un dato che supera i valori pre-crisi. Il tasso di occupazione è salito al 70,3% (+0,9 rispetto al 2018), superiore di oltre 11 punti alla media nazionale del 59%.
L’espansione dell’occupazione ha riguardato la componente maschile (+1.498) e, soprattutto, quella femminile (+4.497).
Il commento dell’ufficio studi di Unindustria: “Il sistema industriale reggiano continua ad avere un andamento migliore rispetto a quello nazionale, segno del processo di riposizionamento delle nostre imprese lungo le catene globali del valore. Tuttavia il quadro occupazionale ha mostrato un progressivo indebolimento nella seconda metà dell’anno, indebolimento che rischia di aggravarsi per le ricadute della pandemia sull’economia mondiale”.
L’analisi settore per settore
Quello che ha registrato la crescita maggiore è stato quello industriale (+3.763), trend confermato, anche se in maniera più contenuta, nei servizi (1.488) e nell’agricoltura (+744).
Nel 2019 il tasso di disoccupazione è sceso al 4% (-0,2% rispetto al 2018), a fronte di un dato nazionale del 10%, che pone il territorio reggiano al 4° posto dopo Bolzano, Bergamo e Belluno.
Ora però occorrerà capire le conseguenze dell’emergenza coronavirus, che ha già segnato profondamente l’inizio del 2020.
