REGGIO EMILIA – Esperti in intelligenza artificiale introvabili per le aziende reggiane. A lanciare l’allarme è Lapam Confartigianato.
“Da un lato – afferma il presidente Gilberto Luppi – c’è la volontà delle micro e piccole imprese del territorio di investire in sistemi di intelligenza artificiale. Dall’altro persiste la difficoltà di trovare personale specializzato nell’utilizzo di queste tecnologie. Dobbiamo darci l’obiettivo di connettere queste due sfere per consentire alle imprese di innovare e rimanere competitive sul mercato nazionale e internazionale grazie ai nuovi strumenti digitali”.
Per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale, Reggio Emilia è la terza provincia in Emilia-Romagna per difficoltà di reclutamento di figure specializzate: nel territorio reggiano non si trova il 59% del personale preparato ad affrontare l’intelligenza artificiale.
In testa alla classifica dei lavoratori introvabili tra quelli capaci di gestire tecnologie relative a questa nuova frontiera digitale vi sono gli elettricisti nelle costruzioni civili, operai addetti a macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali, attrezzisti di macchine utensili e analisti e progettisti di software.
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