REGGIO EMILIA – Zaino pronto, telefonino sempre a portata di mano perchè la chiamata può arrivare da un momento all’altro. E’ la vita dei riders, i corrieri che ci portano a casa il cibo che ordiniamo che sia una pizza, un hamburger, un piatto di sushi. Lo fanno con le temperature rigide in inverno e lo fanno adesso, con il caldo che non fa respirare. ‘E’ come un qualsiasi lavoro all’esterno, come per i muratori. Questo è un lavoro come tutti. I clienti a volte danno delle mance, sono contenti, si scambia qualche battuta” ci dice Luciano Laveneziana.
Luciano ha 50 anni. E’ rimasto senza lavoro e ha cominciato a fare il rider lo scorso anno. Dopo un periodo trascorso in Francia è tornato a Reggio e ha ricominciato a consegnare cibo, soddisfatto della sua scelta. I sacrifici non mancano: “Ho provato con la bicicletta ma era più faticoso, meglio il monopattino o la bicicletta elettrica. Non sai qual è la zona che ti possono dare”. In questo periodo di vacanze si lavora un po’ meno soprattutto a pranzo – racconta Luciano -, ma la sera ci sono richieste che ormai sono una certezza: “Sto consegnando gelati a vari clienti”.
Telereggio Reggio Emilia Tg Reggio riders Luciano Laveneziana