REGGIO EMILIA – Nell’ambito dei lavori per un cantiere in corso nella zona di via Emilia Ospizio, questa mattina durante attività di escavazione sono stati tranciati due cavi elettrici da 15.000 kilowatt l’uno. Il cantiere in questione è condotto da una impresa che sta lavorando per conto di Lepida per la posa di una rete di fibra ottica che sarà funzionale anche all’installazione delle nuove videocamere comunali di sorveglianza nella zona.
Per diverse ore, come conferma Enel, circa 100 utenze sono rimaste senza luce. Un danno ingente, soprattutto per le numerose attività commerciali della zona. In particolare, a segnalare decine di migliaia di euro di danni è la Gelateria 90, interessata dal blackout. Spiega il titolare, Matteo Bondavalli: “Alle 10.29 è scattato l’allarme che ci segnala la mancata alimentazione dei frigoriferi. Il disservizio è durato ore, fino a quando Enel non ha fatto pervenire un gruppo elettrogeno che ha rialimentato la rete elettrica interrotta. L’elettricità è tornata attorno alle 15.15: per noi questo ha significato dover buttare circa 300 torte e quattro quintali di gelato. Ci vorrà pressoché una settimana di lavoro giorno e notte per ripristinare questa produzione. In più, c’è l’intera giornata di lavoro andata perduta. Questo solo per quanto riguarda la mia attività, ma è una porzione di città piuttosto consistente che è rimasta in condizioni di blackout, quindi immagino che non saremo stati i soli danneggiati”.
Bondavalli annuncia che chiederà i danni: “Per noi i lavori per installare le videocamere di sorveglianza sono sicuramente positivi e importanti, e sappiamo che un errore può capitare, ma questo ci ha causato un danno enorme. Bisogna capire di chi è la responsabilità. Il personale Enel che abbiamo visto qui in zona ci ha detto che le planimetrie, con le condutture e la posizione dei cavi, erano state consegnate alla ditta al lavoro. Ora saranno tutti aspetti da chiarire”.
Nel frattempo, l’imprenditore ha subito segnalato la situazione ai carabinieri, che hanno redatto un verbale rilevando l’azienda al lavoro in zona e gli obiettivi del cantiere. Enel, contattata sull’accaduto, conferma che il lavoro era condotto da una ditta “esterna” e che, una volta ripristinato il cavo lesionato, sarà necessario qualche altro minuto di sospensione dell’elettricità per passare dall’alimentazione attuale tramite gruppo elettrogeno a quella tramite rete elettrica.
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