REGGIO EMILIA – L’edificio, a forma di elle, ha dimensioni imponenti. Una struttura a forma di “L”, suddivisa su tre livelli, nella quale troveranno posto circa 500 studenti, in 23 aule e 9 laboratori. Nel progetto è compresa la realizzazione di un ulteriore fabbricato, più piccolo, che servirà da auditorium. Quest’ultima opera corrisponde al lotto numero 3, l’ultimo che è stato assegnato, con vincitrice una cordata di imprese della provincia di Caserta. Agli altri due lotti stanno invece lavorando un’impresa di Roma e un’altra di Bologna.
Pensato per alleggerire il quartiere scolastico di via Makallè, l’ampliamento del polo di Coviolo, per il quale sono stati stanziati oltre 6 milioni di euro, finora è giunto al traguardo nella parte riguardante la viabilità: una rotatoria e il terminal per gli autobus hanno migliorato la sicurezza degli studenti.
Al momento, le squadre operative contano complessivamente una decina di addetti, suddivisi nelle tre imprese. Numeri magri rispetto agli ampi volumi da portare a termine, in un cantiere che è uno dei più grandi tra quelli pubblici in città. Le forze esigue, si spiegano con la difficoltà che da mesi stanno accompagnando l’iter di realizzazione, legate alla reperibilità di alcuni materiali, ma soprattutto ai costi che sono lievitati. Non solo quelli delle materie prime. Alcuni progetti, in particolari quelli risalenti al 2014, sono stati rivisti in quanto non erano più al passo con le normative in vigore, nel frattempo cambiate.
Una contrattazione con al centro l’adeguamento dei prezzi che vede da una parte la Provincia e dall’altra i costruttori fatica a giungere a un accordo. Soltanto la conclusione della trattativa potrà dare un’accelerata alle attività.