Il decreto Sostegni ter è stato recentemente convertito in legge 25/2022 allo scopo di contrastare il caro materiali. In merito resta l’obbligo fino 31 dicembre 2023 di prevedere la clausola di revisione prezzi in ciascun contratto, fornitura e servizio inerenti a bandi pubblicati dopo il 27 gennaio 2022. Dopo le difficoltà economiche che sono state alimentate dallo scoppio della pandemia, sono stati previsti una serie di interventi da parte dello Stato per incoraggiare una ripresa per molte imprese e per quei settori che abbiano risentito in modo particolare dello stato di crisi.
La grande novità è che è stato inserito un quadro specifico per quanto riguarda l’aumento della spesa per i materiali. Gli appaltatori possono utilizzare le risultanze dei prezziari regionali aggiornati secondo le nuove linee guida emesse dal Mims e possono modificarli solo in specifici casi. Gli imprenditori che siano interessati a riscattarsi grazie agli appalti pubblici devono, dunque, avere ben chiara la modalità di partecipazione alle gare e comprendere quali siano le opportunità da sfruttare e i documenti necessari per presentarsi.
Come devono muoversi le imprese che vogliono partecipare alle gare d’appalto pubblico
Le imprese che intendano partecipare alle gare d’appalto devono sapere che il canale per conoscere quelle che sono state già attivate è la Gazzetta Ufficiale: qui vengono pubblicati i bandi degli enti pubblici con tutte le informazioni che saranno utili alle società appaltatrici per comprendere l’entità del progetto e valutare se si possiedano o meno i requisiti necessari affinché si possa presentare un’eventuale candidatura.
Se la gara d’appalto ha una base d’asta superiore a 150mila euro, ad esempio, l’impresa dovrà essere in possesso della Soa, una certificazione offre garanzie per quanto riguarda le casse della società e dà accesso alle gare che riguardano categorie generali o specializzate.
Ad ogni categoria, infatti, corrisponde un dato importo e conoscere questa ripartizione aiuta a capire se l’azienda abbia un bilancio coerente con la richiesta. L’impresa, infatti, dovrebbe possedere importi pari al massimale della classifica a cui, poi, andrà aggiunto il 20% del valore. Per richiedere la SOA l’azienda non deve avere contesi giuridici e deve aver versato i contributi stabiliti che devono essere registrati annualmente tramite il Durc. A rilasciarla saranno le Società Organismi di Attestazioni (Soa) che, a loro volta, devono essere riconosciute dall’Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione).
Procuratasi il certificato, la società dovrà presentare in maniera dettagliata il fatturato annuo che chiarisca entrate, uscire e i beni posseduti. Deve aver previsto anche un’assicurazione che tuteli i lavoratori e disposto dei fondi sufficienti per pagare materiali, attrezzature e dipendenti.
Passaggi per partecipare alla gara d’appalto
Attualmente, grazie alla riforma delle gare d’appalto pubblico, le procedure di partecipazione sono diventate molto più rapide attraverso la digitalizzazione del sistema. È richiesto il possesso dello Spid per accedere alle piattaforme dove andrà caricata tutta la documentazione.
Una volta realizzato un progetto in merito a quanto richiesto dal bando, andrà presentato alla pubblica amministrazione che analizzerà con minuzia le proposte presentate dai vari candidati, con particolare attenzione anche ai costi, verificando che essi rispettino quanto stabilito dai recenti decreti e delle nuove leggi approvate.
Il direttore tecnico dei lavori dovrà essere un socio o un lavoratore dell’impresa. La pubblica amministrazione richiederà un controllo a campione sui progetti ottenuti così da fare una prima scrematura ed eliminare dalla gara chi non ha le caratteristiche previste dal bando.
Farà, poi, una seconda eliminazione, mantenendo come concorrenti quelle società che abbiano ottenuto il migliore rapporto qualità/prezzo e che abbiano realizzato una pianificazione che si avvicini il più possibile alla richiesta dell’ente proponente. Una volta determinato un vincitore, la decisione sarà comunicata sulla Gazzetta Ufficiale.















